Il progetto di teatro del Liceo Foppa, arrivato al suo secondo anno, parte ad ottobre e si sviluppa in due fasi: una prima parte dedicata alla costruzione del gruppo e al training fisico e sensoriale volto a stimolare le capacità espressive e creative dei ragazzi; ed una seconda parte in cui si comincia a lavorare all'allestimento di uno spettacolo.
Quest'anno la scelta è caduta su "La visita della vecchia signora" di Dürrenmatt in una versione tagliata e, per alcuni aspetti, rivisitata.
Per la prima volta quest'anno il Foppa partecipa alla rassegna teatrale delle scuole superiori "Inventari Superiori" che raccoglie i progetti teatrali di diversi istituti del bresciano.
In seguito alla situazione di emergenza, a fine febbraio, il corso è stato sospeso per poi riprendere slancio con la costruzione di un podcast, una sorta di radiodramma, che permettesse la realizzazione dello spettacolo anche a distanza. Così le prove si sono spostate su una piattaforma virtuale e sono continuate per la realizzazione dello spettacolo.
Così gli studenti hanno registrato online i take delle diverse scene, ognuno da casa propria, ma sempre recitando tutti insieme. Le scene, quindi, sono state unite e montate per ricostituire la storia.
Il risultato è quindi uno spettacolo in versione audio che permette di immergersi nella trama raccontata dalle voci, dall'interpretazione degli attori e dal tappeto musicale.
Questo percorso ha permesso ai ragazzi di mettersi in gioco, imparare ad accettare gli errori, spesso preziosi, ed essere pronti a provare e riprovare con serenità e leggerezza. È stato un viaggio creativo in cui ognuno ha potuto dare il proprio contributo in un'atmosfera di gioco e divertimento.
Martedì 2 giugno 2020, alle 20,45, andrà online "Kill Ill", il radiodramma teatrale degli studenti del Liceo Foppa.
Lo spettacolo andrà in onda sulla pagina Facebook di Inventari Superiori e resterà poi consultabili anche sul canale Soundcloud di Viandanze.
Come in un film di Tarantino, la Visita della vecchia signora è la storia di una donna ferita che vuole una resa dei conti. Proprio da qui il gioco di parole del titolo "Kill Ill".
Nel corso dello spettacolo, la miliardaria Claire Zachanassian, torna nella cittadina natale di Güllen (divenuta poverissima) per "comprarsi" la giustizia: riparare un torto subito molti anni prima. Per fare ciò offre alla cittadina il sogno del benessere (regalando un miliardo di marchi) se essa acconsentirà all'uccisione di Alfredo Ill, suo antico amante che ha negato la paternità del bambino che lei portava in grembo, finendo per abbandonarla.
Fra situazioni grottesche e surreali, si assiste ad un progressivo crollo di tutte le certezze considerate indubitabili, in un caleidoscopico gioco di specchi dove non è più così evidente chi sia la vittima e chi il carnefice.
Così, con tetra e malinconica ironia, la storia scivola fino all'inevitabile epilogo attraverso il quale, forse, Dürrenmatt voleva dirci qualcosa di più su noi stessi: un'umanità ormai così assuefatta al benessere materiale da ritenerlo assolutamente irrinunciabile e pronta a qualsiasi cosa pur di mantenerlo.
Un grazie alla regista, la professoressa Cecilia Botturi, e agli studenti che hanno preso parte all’iniziativa: Chiara Allegri, Riccardo Beruffi, Guido Buffoli, Clara Della Frera, Sebastiano Maffioli, Giulia Mazzarino, Veronica Montani, Asia Pinchetti, Ylenia Raiola, Davide Scanzi, Alessia Scotellaro, Francesca Ziletti.
Guarda l'intervista alla professoressa Botturi e a Sebastiano Maffioli.
Ascolta il radiodramma qui!
