Gli studenti di IIB, guidati dalla professoressa Duchi, hanno lavorato sulla Mail Art, un tipo d'arte in voga dagli anni '50, amato già dai futuristi dei primo del Novecento, che si occupa di rendere le lettere, cartoline e le buste che le contengono un mezzo per fare arte.
Hanno realizzato, quindi, una serie di mini opere viaggianti da vedere, toccare e custodire: oggetti su carta unici e numerati.
L’arte non ha limiti come neppure la speranza, e risponde, anche oggi, all’urgenza che vive l’umanità.
I ragazzi, quindi, hanno dato libero sfogo alla propria fantasia per realizzare delle opere da spedire ai compagni per sancire un momento che avvicini tutti noi in modo unico e diverso dal solito, ognuno con la propria arte.
Nella gallery puoi vedere alcune fasi del work in progress e alcune delle opere realizzate.
