Il lavoro presentato è nato dalla volontà di misurarsi con un progetto multidisciplinare che unisse una materia laboratoriale, il Laboratorio di Architettura, con una materia teorica, Filosofia.
Approfittando del contenuto di una serie di incontri di approfondimento tenuti dalla prof.ssa Cecilia Botturi, insegnante di Filosofia ed Estetica, e riguardanti la filosofia orientale nel suo declinarsi negli aspetti della vita quotidiana e, quindi, la vicinanza alle pratiche del costruire, gli studenti hanno voluto di misurarsi con un tema caro all’architettura giapponese: la casa del tè.
I ragazzi di IIIC, del Liceo Quadriennale ad indirizzo Architettura e Ambiente, quindi, hanno sviluppato delle proposte progettuali che vogliono esprimere i concetti chiave appresi durante le lezioni di Filosofia. Ogni studente ha interpretato il tema in modo personale: ne sono nate, grazie al Laboratorio di Architettura della professoressa Francesca Ziliani, con il supporto della designer Elena Rogna, quattro case del tè che esprimono la sensibilità del progettista e la volontà di confrontarsi con la geometria del tatami.
Alla rappresentazione delle piccole architetture si accompagna una riflessione e una ricerca sulla forma di componimento poetico giapponese “Haiku”. Versi scelti di Haiku settecenteschi e ottocenteschi accompagnano la narrazione e la visione delle architetture.
Buona visione!
Nella gallery, inoltre, puoi vedere alcuni scatti del making of del video, prima della sospenzione delle lezioni in presenza, e della presentazione in DAD alle docenti coinvolte.
