La VA, insieme al professor Nino Franzoni, si è dedicata alla realizzazione della Città-Museo che prende luogo in una zona a carattere residenziale di una città ad elevata vocazione turistica, collocata al centro di un parco urbano attrezzato.
La Città-Museo si dedica alla tutela dell’ambiente, della valorizzazione delle aree paesaggistiche e del patrimonio artistico, secondo percorsi didattici suddivisi.
Per promuovere una cultura responsabile dell’ambiente, viene proposto l’utilizzo di giochi didattici in realtà aumentata.
Nel progetto di Elisabetta, grazie alla costruzione di un auditorium, dalla capacità complessiva di 200 persone, sarà possibile realizzare gli obbiettivi proposti. L’edificio è costituito da spazi espositivi, con la previsione di monitor di grandi dimensioni, una sala per la didattica che ospita almeno 30 postazioni PC con stampanti, proiettore e schermo e una piccola biblioteca.
Inoltre in una zona più dislocata dalle altre, ci sono tre uffici per l’amministrazione, la direzione, personale, servizi igienici distinti per il pubblico, per persone diversamente abili e per il personale interno. La zona ristoro, la libreria con spazi di vendita di souvenir e un guardaroba destinato al pubblico.
L’intera struttura si sviluppa su un unico piano, in modo tale da rispettare tutte le norme per i disabili e la disciplina legislativa sull’accessibilità e sull’abbattimento delle barriere architettoniche.
La nuova Città-Museo progettata è in grado di ospitare un pubblico di tutte le fasce d’età, garantendo un’esperienza unica ed educativa!
