I volti della IIIB
  • Condividi su:

Arti Figurative - I volti della IIIB - Cezanne, Freud e Giacometti al centro dell'analisi degli studenti

Richiedi informazioni

Dichiaro di aver letto l'informativa sulla privacy
Acconsento al trattamento dei miei dati personali per l'invio tramite e-mail di comunicazioni informative e promozionali, nonché newsletter da parte del Titolare in relazione alle iniziative proprie e/o di società controllate e/o collegate
* Campo Obbligatorio
Progetto didattico 'Studente Atleta di alto livello' per il 2023/2024
Anche per l'anno scolastico 2023/2024, prosegue la sperimentazione del progetto didattico "Studente Atleta di alto livello", dedicata agli studenti del Liceo Artistico Foppa che praticano sp...
Presentazione Corso Moda 2023
Mercoledì 11 ottobre, alle ore 16,00, verrà presentato ai genitori e agli studenti delle classi III, IV e V il corso di orientamento alla moda, proposto dal Liceo Foppa all'interno della...
La V B a Smart Future Academy
Lunedì 9 ottobre gli studenti di V B parteciperanno all’evento Smart Future Academy, innovativo progetto rivolto alle scuole superiori che ha come obiettivo aiutare gli studenti a co...
Le classi I al lavoro nel Laboratorio sulle Emozioni
Le classi I saranno coinvolte in un Laboratorio dedicato alle Emozioni, a cura del docente di IRC, Mirco Boletti. L’obiettivo di tale laboratorio è quello di aiutare i giovani ad uscire d...

I ragazzi di III B, accompagnati dalla professoressa Erika Cunja, hanno cominciato un percorso di analisi e rielaborazione grafica del volto, realizzato da vari artisti, nel corso dei secoli.

Non hanno un iter cronologico preciso e questo gli permette di confrontare opere molto diverse fra di loro nel significato, nella forma stilistica e nella restituzione cromatica.
Osservare e rappresentare i volti disegnati da grandi artisti diventa un esercizio molto utile per sperimentare le tecniche grafiche e pittoriche e per comprendere cosa c’è effettivamente “dietro” un’opera d’arte, qual è il significato che la sostiene e la ispira.

Si sono soffermati, in particolare, sui ritratti di Lucian Freud, Paul Cézanne e Alberto Giacometti, spostandosi in un arco di tempo abbastanza ampio, dalle sperimentazioni tecniche degli impressionisti all’espressività drammatica come conseguenza delle guerre mondiali.

Cézanne non è tanto interessato all’espressività delle figure, alla loro individualità, ma vuole cogliere l’essenza della forma, lo scheletro strutturale della realtà dato da sfera, cilindro e cono, a cui tutto può essere ricondotto! Le forme e i volumi sono definiti dalla modulazione del colore che i ragazzi hanno reso attraverso le matite colorate.

Giacometti indaga la profondità vitale dei soggetti, la loro anima, “quello che sta sotto la pelle”, fino a “ridurre all'osso”. Scava per cercare l’essenza dell’uomo, visto come creatura fragile, sola, immersa nel dramma della vita. L’esigenza di scavare nel profondo si avverte nello stile espressivo sia della scultura che del disegno, che i ragazzi hanno reso con l’utilizzo della biro.

I ritratti di Lucian Freud mettono in mostra le imperfezioni dell’uomo, la pelle è segnata da curve, pieghe, solchi. L’imperfezione è portata all’estremo perché ogni ritratto diventa espressione del suo mondo interiore, caratterizzato da ansia e sofferenza. Le pennellate dense che “costruiscono la forma” sono rese attraverso l’uso della sanguigna.

5x1000 al Gruppo Foppa
Serata della Moda 2023 - Gruppo Foppa Fashion Performance
Bilancio di missione 2021/22
Cerchi lavoro?
Progetti di Arti Figurative
Progetti Architettura e Ambiente