Foppa, «quando il viaggio è un’arte» - Il percorso multidisciplinare accompagnerà i ragazzi dell’Artistico sino alla mostra di maggio.
I temi del viaggio e dell’arte, analizzati trasversalmente alle varie discipline: dall’italiano alla pittura, dalla storia dell’arte fino all’architettura. Si chiama «Quando il viaggio è un’arte» il percorso monografico scelto quest’anno dal liceo artistico Vincenzo Foppa, al quale sarà dedicata una mostra a fine maggio negli spazi della scuola in via Luzzago.
«Ogni anno proponiamo ai ragazzi delle classi terze, quarte e quinte un percorso tematico multidisciplinare che tocca l’area umanistica e scientifica, quella della percezione visiva e l’area progettuale - spiega la preside, Elena Panteghini -. Il biennio lavora invece sul tema soltanto nell’ambito artistico». Dopo «L’oltremondo», percorso monografico dello scorso anno partito dallo studio della Divina Commedia dantesca, il viaggio è ora al centro delle statue in creta, dei dipinti e dei disegni a mano libera ai quali gli studenti lavorano in laboratorio in vista dell’esposizione.
Se nell’ambito delle materie umanistiche la classe quinta affronta per esempio il tema attraverso lo studio della discesa agli inferi nei Canti orfici di Dino Campana (italiano), delle migrazioni nell’Ottocento e nel Novecento (storia), di Freud e il viaggio nell’inconscio (filosofia) e di Childe Harold’s Pilgrimage di Byron (inglese), l’area progettuale tocca il tema del viaggio come momento di crescita attraverso le opere architettoniche di Wright e Le Corbusier.
Il viaggio come momento di ricerca interiore ispira invece i ragazzi nei lavori di modellato e nelle ore di studio delle Tecniche, mentre in figura si analizzano artisti che si rifanno ad esperienze extraeuropee, dal ’900 al contemporaneo. Anche il cinema aiuta infine i ragazzi a capire «Quando il viaggio è un’arte», accompagnandoli nell’interpretazione personale del tema.c. c.
Foppa, «quando il viaggio è un'arte»
