Creatività, immagini e idee accattivanti, slogan azzeccati: sono gli ingredienti delle cartoline realizzate da 160 studenti bresciani nell’ambito dell’iniziativa della Provincia in collaborazione col Comune volta a convincere i ragazzi a dire «no» ad alcol e droga.
«Non è stupefacente, è solo droga» e «Torna dall’isola che non c’è». Sono due degli slogan coniati dagli oltre 160 studenti che hanno partecipato a «Stupefacy», la mostra-concorso aperta ai ragazzi e alle ragazze delle scuole superiori bresciane e dedicata al tema della droga e dell’alcol. Un’iniziativa inserita in «Effetti collaterali», il progetto che gli Assessorati ai servizi sociali e alle politiche giovanili del Comune di Brescia hanno realizzato nell’ultimo triennio con la Cooperativa il Calabrone per diffondere una cultura della consapevolezza e della prevenzione a scuola.
L’obiettivo dell’iniziativa
Con «Stupefacy» gli studenti sono stati invitati a realizzare delle cartoline con messaggi originali per colpire il lettore e portare alla riflessione su un argomento che sta rivelando tutta la sua problematicità tra i giovani. E stupefacente è stata la risposta arrivata dagli istituti Golgi, Leonardo, Foppa (dal quale sono arrivati la maggior parte dei lavori), Don Bosco, Calini, Abba, Alberghiero, Tartaglia, Sraffa, Fortuny.
Idee creative e accattivanti, immagini che non lasciano indifferenti accompagnate da slogan in diversi casi molto azzeccati. Giulia Bartolini, 3ªB del Liceo Artistico Foppa, si è aggiudicata il primo posto nel concorso con lo slogan «Resta in equilibrio di fronte all’alcol» accompagnato dall’immagine di due gambe femminili che faticano a reggersi sui tacchi. Sul podio sono saliti Pietro Andreis, «Non buttarti via», e Paolo Zizioli, «La polvere bianca delimita la vita», entrambi provenienti dalla 5ªD del Golgi. Per onor del vero, tutte le cartoline sono degne di nota e si possono vedere sul sito www.seneparli.it. A proposito di questo sito, è costruito come un portale nel quale si possono trovare molte informazioni su temi «caldi» della realtà giovanile e dove vengono offerte possibilità di incontro e confronto. Di certo vale più di una visita.
La premiazione in Loggia
Tornando a «Stupefacy», durante la premiazione, avvenuta lunedì pomeriggio a Palazzo Loggia, è stata lanciata la proposta di utilizzare le cartoline dei ragazzi per una campagna di prevenzione in città. Un invito al quale ci associamo volentieri. Nel frattempo, «Effetti collaterali» si prende una pausa, ma dovrebbe ripartire da marzo per un nuovo triennio di lotta all’abuso di alcol e droghe tra i giovani. Perché, come recita una cartolina, «La vita è stupefacente. Sii orgoglioso della tua dipendenza».
Emanuele

Stupefacy, pubblicità progresso anti-eccessi