Partecipare per cambiare, partecipare per crescere, come persone e studenti capaci di essere protagonisti e cittadini attivi. Secondo gli ideali di democrazia e responsabilità che rappresentano le linee guida del giusto agire umano nella collettività.
Il nuovo cammino della Consulta scolastica provinciale muove i primi passi sui sentieri della riflessione di un lungo tracciato comune. Riflessioni condivise ieri a Casa San Filippo di via Ferrando, nella giornata di formazione che ha richiamato all'appello 66 rappresentanti d'istituto delle scuole superiori, statali e paritarie, della provincia, per un momento di confronto e aggregazione. Ma anche di espressione democratica interna, messa in pratica nella nomina delle cariche biennali del nuovo direttivo della Consulta. «Quello che assumete oggi è un compito di rappresentanza non facile ma fondamentale per voi ma anche per chi verrà dopo di voi, per il futuro della formazione - ha specificato Aristide Peli, assessore comunale alla Pubblica istruzione in apertura della mattinata -. Il futuro del Paese dipende dalle opportunità della formazione, delineate anche dalle vostre proposte, dalla condivisione delle soluzioni e delle idee». Così, l'esperienza della Consulta «è un'ottima palestra di democrazia - ha aggiunto la direttrice dell'Ufficio Scolastico Territoriale Maria Rosa Raimondi - esercitata in un ruolo che vi è stato dato». Opportunità preziosa «che purtroppo molte scuole quest'anno non hanno saputo cogliere, decidendo di non presentare i proprio rappresentanti». Non è mancato l'intervento del primo cittadino Adriano Paroli, che ieri al San Filippo ha portato il ricordo dell'esperienza giovanile come rappresentante d'istituto al Ballini: «La motivazione che deve sostenere il vostro impegno è la consapevolezza della responsabilità del compito di lavorare per i bisogni e i desideri di chi vi ha eletto e dato fiducia».
La giornata - alla quale seguirà a maggio il secondo incontro conclusivo, rispetto alle classica formula dei due giorni consecutivi degli anni scorsi - è proseguita poi con una tavola rotonda aperta sui contributi di tre relatori e moderata da Federica Di Cosimo, referente del Ust per la Consulta. Dapprima con le provocazioni lanciate da Alessandro Bianchi, sul tema «Democrazia nella scuola di oggi», riprese poi con un approfondimento sul senso della legalità negli istituti a cura di Luciano Caimi, docente della Cattolica.
Ad anticipare le domande degli studenti è stato don Fabio Corazzina impegnato in una panoramica sugli aspetti della sfida etica fuori e dentro le aule. Nel primo pomeriggio hanno preso il via i lavori dell'assemblea elettiva dell'ufficio di presidenza: i voti dei rappresentanti hanno affidato a Roberta Poli, Giovanni Pedersini e Camilla Bignotti la carica di membri della giunta. È Gabriele Sottini (Istituto Marzoli di Palazzolo) il nuovo presidente a capo del direttivo - già vice presidente nello scorso mandato - affiancato dalla vice Clara Vigasio. «L'importante ora è muoversi per la scuola, con la scuola e nella scuola - ha commentato Sottini - ho visto che il gruppo è unito, grande e forte, vogliamo lavorare in modo positivo». Propositi per il biennio «sono la costituzione di un comitato scientifico di docenti per consulenze dirette alla Consulta e la produzione di una pubblicazione finale che raccolga risultati di quanto fatto».
Alessandro Carboni
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